Parlami dentro. Oltre il carcere by Marilù Ardillo

Parlami dentro. Oltre il carcere by Marilù Ardillo

autore:Marilù Ardillo [Ardillo, Marilù]
La lingua: ita
Format: epub
editore: La meridiana
pubblicato: 2023-07-31T22:00:00+00:00


* * *

Moses, 17 anni

Mi sento perso, non so più chi sono, anzi, chi voglio essere e chi sarò. Il futuro mi terrorizza.

Non riesco a comprendere le mie emozioni.

Questa lettera è per te, caro lettore, di cui non conosco il volto, il carattere, tantomeno la storia, e nonostante ciò ti vorrò trattare come un amico, un importante amico che conosco da sempre.

Spero possa far piacere anche a te avere uno sconosciuto come amico.

Io sento la necessità di scriverti perché sento un forte bisogno di sfogarmi, su quelle cose che fanno parte della vita di ciascun individuo ma che per me sono ostacoli momentaneamente invalicabili.

Ho solo 17 anni e so che i grandi ci dicono spesso che a quest’età abbiamo e dobbiamo avere pochi problemi perché poche sono anche le nostre responsabilità, però per me non è così, affatto, e sono sicuro di non essere l’unico.

Ultimamente mi sento perso, non so più chi sono, anzi, chi voglio essere e chi sarò.

Il futuro mi terrorizza.

Molti dei miei coetanei hanno dei sogni e io li ammiro perché hanno una certezza che – anche se irrealizzabile – la trovo una solida partenza.

A differenza loro io non ho ambizioni, mi sento vuoto, e più ci penso, più mi convinco di essere senza speranza e che mi ritroverò a studiare o a lavorare in un ambiente di cui non me ne frega niente.

Mi sento insensibile davanti alla scomparsa di persone a me care. Sai, questo 2022 mi ha portato via più persone, come se colui che regola il mondo e il tempo volesse togliermele tutte d’un fiato affinché potessi accumulare il mio dolore per poi crollare una volta e basta.

Aspetta, so che forse avrai un dubbio, infatti ho detto prima di sentirmi indifferente per poi affermare il contrario. E se ti dicessi che questo è anche il mio dubbio?

Davanti alla morte dei cari non so come reagire e non riesco a capire come ho reagito. Forse sono un mostro o forse sono solo stupido e non riesco a comprendere le mie emozioni.

La mia famiglia, i miei amici, la società mi chiedono costantemente se ho una fidanzata; l’ultima relazione mi ha lasciato qualcosa che ormai è solo una lontana reminiscenza che pian piano sta scomparendo, un’informazione che i miei neuroni col tempo stanno eliminando. Spero di non averti annoiato, anzi, spero che ti sia messo a ridere davanti a questi problemi che, rispetto ai tuoi, forse non sono niente.

Ti voglio anche ringraziare, perché ora mi sento un po’ più leggero. A quanto pare la scrittura libera come molti dicono, te la consiglio.

Saluti dal tuo amico.



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